Il progetto vede la collaborazione tra ANPAM, CNCN e FITAV nella promozione del tiro a volo in Italia, con il supporto dell’Università di Urbino. Dopo i successi delle iniziative degli scorsi anni dedicate ai neofiti, si è deciso, anche in previsione dei prossimi impegni che vedono il nostro paese come primo promotore del tiro a volo paralimpico, di sviluppare un progetto ad-hoc espressamente dedicato ad atleti con disabilità, con un occhio di riguardo alle donne.
IL FUTURO DEL PARA TRAP E’ROSA
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Premessa
Il Para Trap è una disciplina sportiva sviluppata in Italia dalla FITAV e dal 2017 riconosciuta a livello internazionale da IPC Shooting come Sport del tiro Paralimpico. Questo sport è l’applicazione dello sport della Fossa Olimpica con adattamento alla pratica da parte di sportivi con impedimento motorio.
La ricerca scientifica guidata da esperti Italiani ed approvata dagli Organismi internazionali ha riconosciuto al momento 3 distinte classi funzionali, come segue:
SG-S: gli atleti appartenenti a questa classe hanno scarsa stabilità del tronco a causa di impedimenti motori agli arti inferiori o al torso e gareggiano in posizione seduta;
SG-L: gli atleti appartenenti a questa classe pur presentando impedimenti motori agli arti inferiori hanno buona stabilità del tronco e gareggiano in posizione eretta;
SG-U: gli atleti appartenenti a questa classe pur presentando impedimenti motori agli arti superiori hanno buona stabilità del tronco e gareggiano in posizione eretta;
Mission
In linea con gli obiettivi posti dal CIO e da IPC riguardo la parità di genere e la partecipazione equitaria allo sport, Il progetto ha come scopo primario il sostegno alla crescita della partecipazione femminile al tiro a volo paralimpico, sostenendo economicamente l’avviamento allo sport attraverso percorsi individuali sostenuti da candidate la cui eleggibilità alle 3 classi del Para Trap venga certificata da classificatori FITAV attraverso protocolli ufficiali.
Obiettivi
Dare impulso alla pratica del tiro a volo paralimpico da parte di tiratrici, al fine di creare una base per l’assegnazione di titoli su scala nazionale e per poter effettuare selezioni per la partecipazione a eventi di livello internazionale, finalizzati ad una possibile partecipazione femminile ai Giochi Paralimpici. Il numero di tiratrici che andranno formate sarà indipendentemente dalla classi funzionali nella quali saranno inserite.